sabato 15 aprile 2017

Lavoro e disabilita': alcuni impegni assunti dal Comune di Torino

Le Associazioni del CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà) che avevano indetto nei giorni scorsi un presidio/manifestazione per sottolineare la presunta «scarsa attenzione da parte della Giunta Comunale di Torino, nei confronti del diritto al lavoro delle persone con disabilità, specie in riferimento alle disabilità più complesse, sono riuscite, con una loro delegazione ad essere ricevuta da due Assessori Comunali, che sui principali punti contestati, hanno fornito rassicurazioni, assumendosi alcuni precisi impegni.
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1    1. Mantenere in essere il Regolamento 307 (Regolamento delle procedure contrattuali per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e disabili), ritenuto un modello virtuoso di politiche sociali che ha dato lavoro a centinaia di persone in difficoltà e con disabilità, consentendo, nel solo anno 2016, di impiegare nella città di Torino 579 lavoratori svantaggiati. E farlo, nello specifico, in vista degli appalti in scadenza relativi agli affidamenti esterni di cinque musei torinesi.

-       2. Dare corso, all'accordo raggiunto lo scorso anno per l’assolvimento degli obblighi derivanti dalla Legge 68/99 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili), da parte del Comune di Torino.


-      3. Essere coerenti negli atti esercitati dall'Amministrazione Comunale, rispetto a quanto previsto dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.

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