Se la voce del fronte anti-vaccini si fa sempre più forte, resta vero che il chiasso non fa la qualità dell'argomentazione.
È quindi con dati alla mano che Walter Ricciardi, presidente
dell'Istituto superiore di sanità, smonta, punto per punto, le teorie di chi
ancora ha paura di quelle punture che «hanno portato l'aspettativa di vita in
Italia dai 35 anni di fine Ottocento agli oltre ottanta di oggi».
Oggi il mondo scientifico, ha spiegato, è molto preoccupato
perché Wakefield, il medico che correlò vaccini ad autismo, fa ora parte di una
struttura di consulenza del presidente statunitense Trump.
La lotta contro i «no vax», il cui fronte si è allargato
negli ultimi anni, complice la disponibilità di informazioni di scarsa qualità
sul web, dalle star del cinema a Donald Trump, si fa particolarmente ardua in
Italia, dove «l'80% della popolazione è analfabeta dal punto di vista
scientifico» ricorda Ricciardi, che per la sua lotta a favore dei vaccini ha
recentemente subìto minacce di morte.
Risale al 1888 la legge con cui il presidente Crispi
introdusse l'obbligatorietà dei vaccini in Italia.
Da allora, e in particolare con l'avvento del Sistema
sanitario nazionale nel 1970, l'aspettativa di vita degli italiani è andata
crescendo decisamente, e molte malattie mortali fino a poche generazioni fa
sono praticamente scomparse dai radar.
Paradossalmente tuttavia, proprio il successo dei vaccini
nell'eliminare malattie molto diffuse in passato «ha contribuito a diminuire
l'incentivo che spinge la gente a vaccinarsi spiega Ricciardi con il risultato
assurdo che oggi molti Paesi in via di sviluppo hanno tassi di copertura
vaccinale più alti di quelli del mondo ricco».
L'Italia, oggi, è al di sotto della soglia necessaria
all'immunizzazione di gregge, con la provincia di Bolzano a fare da fanalino di
coda.
Se «i numeri dell'epidemiologia non mentono», sottolinea
Ricciardi, mentiva invece il dottor Andrew Jeremy Wakefield, autore di uno
studio, rivelatosi poi pagato da alcune case farmaceutiche, in cui il vaccino
trivalente (morbillo, parotite e rosolia)
veniva associato all'autismo.
Segnale di una pericolosa voltata di spalle alla modernità è
la notizia, data da Ricciardi, che Wakefield è stato nominato consulente del
presidente americano Donald Trump per la sanità. «Non dobbiamo però
scoraggiarci dal fare ciò che riteniamo giusto per la salute dei cittadini,
come introdurre vaccinazioni obbligatorie per i bambini» chiarisce Ricciardi.
Il quale, parlando delle intimidazioni rivolte recentemente
alla ministra della sanità Lorenzin e al medico e divulgatore Roberto Burioni,
ha rivelato di aver subito lui stesso minacce di morte.
Il provvedimento che renderà obbligatorie 12 vaccinazioni
per i bambini fino ai 16 anni «è stato applaudito anche all'estero spiega
Ricciardi e la Germania sta introducendo una politica analoga».
Per sconfiggere chi ha paura dei vaccini, però, servono
«educazione e istruzione, che diano agli italiani la cultura scientifica
necessaria a scegliere per il proprio bene».
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