L'associazione ha presentato una denuncia-querela contro l'automobilista che
aveva affisso il cartello contro una persona disabile, dopo essere stato
multato perché aveva parcheggiato in uno degli spazi riservati ai disabili.
"Siamo di fronte a una violenza verbale gratuita e assolutamente
immotivata. Vorremmo che l'autore di questo gesto trovasse il coraggio di
chiedere scusa e che venisse a trovarci".
Dopo lo sdegno online e sui social, ora si passa alle vie legali.
La
Lega per i diritti delle persone con disabilità (Ledha) ha sporto
denuncia-querela contro l'autore del cartello, affisso nel parcheggio del
centro commerciale di Carugate, con "gravi offese e ingiurie" rivolte
a una persona con disabilità.
Un cartello scritto probabilmente da un automobilista
multato perché aveva parcheggiato nello spazio riservato ai disabili.
"A
te handiccappato che ieri hai chiamato i vigili per non fare due metri in più
vorrei dirti questo -si leggeva sul cartello poi rimosso-: a me 60 euro non
cambiano nulla ma tu rimani sempre un povero handiccappato ... sono contento
che ti sia capitata questa disgrazia!". La foto del cartello, scattata da
un cliente del centro commerciale, è diventata ben presto virale, tanto da
indurre la Procura di Milano ad aprire un'inchiesta. Alla quale ora si aggiunge
la denuncia della Ledha.
“Queste parole rappresentano una gravissima
offesa per tutte le persone con disabilità. Siamo di fronte a una violenza
verbale gratuita e assolutamente immotivata -commenta Marco Faini, vicepresidente
di Ledha-. Uno degli obiettivi statutari dell’associazione è proprio quello del
rispetto dei diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari. Per
questo motivo abbiamo deciso di ricorrere alle vie legali”.
Ledha è un’associazione che da oltre trent’anni è impegnata per la tutela, il
rispetto e la promozione dei diritti delle persone con disabilità. Oltre alle
attività di formazione, sensibilizzazione e informazione dedicate ai temi della
disabilità, l’associazione offre da diversi anni un servizio di tutela legale
gratuito a favore delle persone con disabilità e dei loro familiari.
Un
servizio che dal 2015 si è strutturato come Centro Antidiscriminazione
intitolato a Franco Bomprezzi che nei primi 18 mesi di attività ha gestito ben
288 pratiche per casi di discriminazione fondata sulla disabilità.
“Auspichiamo che l’autore di questo gesto venga individuato e sanzionato in
base ai termini previsti dalla legge”, aggiunge Marco Faini.
Inoltre, i
rappresentanti di Ledha sono disponibili a incontrare la persona che ha affisso
il cartello nel parcheggio di Carugate.
"A prescindere dall’esito
dell’iter giudiziario di questa vicenda, vorremmo che l'autore di questo gesto
trovasse il coraggio di chiedere scusa - conclude Faini -. E vorremmo soprattutto
che venisse a trovarci, per conoscere veramente il mondo delle persone con
disabilità”.
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