domenica 17 settembre 2017

Cosa sono i P.E.B.A.



Nella finanziaria del 1986 (legge 41), i commi 21 e 22 dell’articolo 32 riportano quanto segue:
21. Per gli edifici pubblici già  esistenti  non  ancora  adeguati alle prescrizioni del D.P.R.  384/78  dovranno  essere  adottati  da  parte  delle Amministrazioni  competenti  piani  di  eliminazione  delle  barriere architettoniche entro un anno dalla entrata in vigore della  presente legge.
22. Per gli interventi di competenza dei comuni e  delle  province, trascorso il termine previsto dal precedente comma 21, le  regioni  e le province autonome di Trento e Bolzano nominano un commissario  per l'adozione dei piani di eliminazione delle  barriere  architettoniche presso ciascuna amministrazione.
Il comma 9 dell’art. 24 della legge 104/92, riporta quanto segue:
I piani di cui all'articolo 32, comma 21, della citata legge n. 41/86 sono modificati con integrazioni relative all'accessibilità degli spazi urbani, con particolare riferimento all'individuazione e alla realizzazione di percorsi accessibili, all'installazione di semafori acustici per non vedenti, alla rimozione della segnaletica installata in modo da ostacolare la circolazione delle persone handicappate.

Attualmente, a distanza di quasi trent'anni, la situazione, in molti Comuni italiani, riguardo all’eliminazione delle barriere architettoniche è, ancora, molto critica  e, nessuno di questi è stato mai commissariato.
Senza tener conto che dal 2009 è in vigore in Italia la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, di cui un principio è il DIRITTO all’ACCESSIBILITA’ SOCIALE .
Questo diritto sancisce  il diritto per le persone con disabilità alla vita indipendente ed all'inclusione sociale.
Inoltre, la stessa Convenzione ha ridefinito, secondo la risoluzione del 2001 dell'Organizzazione mondiale della Sanità, il concetto stesso di  disabilità in forma dinamica,  come una inscindibile  relazione tra le  menomazioni soggettive della persona con disabilità ed i contesti sociali dove risiede, rendendo il tema dell’inaccessibilità/accessibilità delle strutture cittadine un elemento che condiziona in modo determinante il grado della disabilità.

P.E.B.A.  sono uno strumento che ha la finalità di conoscenza delle situazioni di impedimento, rischio e ostacolo per la fruizione di edifici e spazi pubblici, nonché rappresentano il punto di partenza per la redazione di Piani Pluriennali di abbattimento delle barriere architettoniche.
Inoltre, è uno strumento progettuale per avviare procedure coordinate, per eseguire gli interventi di “attenuazione” dei conflitti uomo-ambiente.
È quindi il preludio, la base, sulla quale cominciare tutte quelle azioni di “design urbano” che mirano a interventi più o meno dedicati.

Il tutto, per migliorare la qualità della rete di servizi, tempi e occasioni fornite dalla città, partendo dalle necessità di chi maggiormente richiede attenzioni, per giungere a definire risposte, capaci di garantire il quadro associante a cui mira una città solidale e quindi accessibile.

Riguardo al presente argomento ed altre problematiche delle persone con disabilità e non, ogni venerdi alle 18.30, presso la sede dell'Associazione "Contro le Barriere" (Taranto - Via Cugini n. 39/40), un gruppo di persone, denominato provvisoriamente ,TARANTO SENZA BARRIERE, si riunisce per organizzare attività di sensibilizzazione ed iniziative ludico e culturali nella nostra città. 
Per ulteriori informazioni al riguardo contattare il 340 50 688 73


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